sabato 6 dicembre 2008

Come Memento, ma per davvero


Memento è un film pesissimo. Mi è toccato vederlo sia in versione originale, sia in quella rimontata in modo cronologicamente corretto (otnemeM, nel cofanetto della Collector's Edition) per capirci qualcosa.

Per chi non avesse tempo e voglia di vederlo, il protagonista del film soffre di amnesia anterograda, e quindi non è in grado di fissare niente nella memoria a lungo termine.

Martedì scorso è morto a 82 anni Henry Gustav Molaison, un uomo che soffriva di questo tipo di amnesia da quando ne aveva 27, ed è stato studiato in lungo e in largo dagli scienziati. Qui trovate l'articolo di Boingboing, e qui quello originale del New York Times.

Dal NYT:
"...Le implicazioni erano enormi. Gli scienziati capirono che c'erano almeno due sistemi nel cervello per creare nuove memorie. Uno, conosciuto come memoria dichiarativa, registra i nomi, le facce, e le nuove esperienze e le immagazzina finché non vengono richiamate a livello cosciente. Questo sistema dipende dalla funzione dell'area temporale mediale, in particolare da un organo chiamato Ippocampo, oggi oggetto di intensi studi.

Un altro sistema, noto comunemente come apprendimento motorio, è subconscio, e dipende da altri sistemi del cervello. Questo spiega perché le persone possano salire su una bicicletta dopo anni in cui non l'hanno mai usata, o perché possano prendere in mano una chitarra non suonata per anni e ricordarsi comunque come suonarla.

(...)

Henry Gustav Molaison, nato il 26 febbraio 1926, non lascia eredi. Lascia un'eredità alla scienza che non potrà essere cancellata."

martedì 2 dicembre 2008

Oh, no, Beppe, no...

Purtroppo oggi trovo sul blog di Beppe Grillo un'apologia della Biowashball, che sarebbe una palla che permette di lavare i panni in lavatrice senza detersivo.
Qui trovate l'indagine condotta da Paolo Attivissimo, con la quale concordo in pieno (sì, secondo me è una bufala).