domenica 9 settembre 2007

Rumore e pianure

Chi non sopporta il rumore delle discoteche spesso dice che si circonda di rumore chi non ha niente da dire. Sono assolutamente d'accordo.

Anzi, rincaro la dose: da qualche parte, forse nel libro "A scuola dallo stregone" di Carlos Castaneda (ma non ci giurerei), ho letto che i nativi americani criticavano la costruzione di grattacieli dicendo che l'uomo bianco li innalza sempre più alti per cercare di colmare lo spazio vuoto che c'è fra la terra e il cielo, spazio che non è possibile riempire se non con ciò che hai dentro di te.

Allo stesso modo ho conosciuto diverse persone a cui la pianura mette a disagio: certo uno spazio vuoto così imponente tende a tirare fuori quello che hai dentro, e se lì ci sono cose brutte, di cui ti vergogni o che semplicemente ti angosciano, non è una sorpresa che la pianura ti dia un senso di fastidio.

Il silenzio è una sorta di pianura uditiva: o ci stai bene o c'è qualcosa che non va.


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1 commento:

Anonimo ha detto...

Fare il bagno in mare aperto, dove l'acqua è blu blu blu... Che brivido!