giovedì 30 agosto 2007

Shhh: acqua in bocca...



Ricevo una lettera in cui si denuncia la concorrenza spietata delle femmine immigrate (nello specifico da paesi dell'est, senza fare di tutta l'erba un fascio) che viene perpetrata ai danni della fauna locale, uomini e donne (rispettivamente gonzi che ci cascano e "cagnette a cui viene sottratto l'osso", parafrasando De Andrè).

E' una storia già sentita, in parte: nei paesi in cui del femminismo non si leggeva neanche sui giornali, le donne sono rimaste inevitabilmente più servizievoli, più accondiscendenti (anche dal punto di vista sessuale); rappresentano quindi una sorta di concorrenza sleale rispetto alla donna emancipata.

Come dice Beppe Grillo riguardo alla concorrenza sleale dell'industria cinese, dobbiamo esportare la nostra cultura, e anche in questi paesi si comincerà a parlare di diritto dei lavoratori. Allo stesso modo, se diamo alla donna immigrata lo stesso tenore di vita e la stessa sicurezza economica per sè e per i figli, comincerà a venire meno anche la sua accondiscendenza. Giustissimo. Il problema comunque resta, e ci vorranno anni perché si risolva.

Quindi: donne, datevi una mossa o uscirete dal mercato; uomini, specialmente se avete figli, vi invito ad usare un briciolo di quelle qualità che oggi sono talmente rare che non se ne conosce neanche più il significato: temperanza, discrezione, saggezza, prudenza. Anche se non avete tempo per farvi una cultura (la frase "Essa non si confonde con la timidezza o la paura" nella definizione di prudenza è una gemma), cercate di non perdere la testa per una pompa.

Speaking of which, pare che ne esista una versione "alla marinara" (di cui le suddette sembrano essere specialiste) che non comporta né capperi né acciughe come la più famosa pizza, ma acqua (calda) in bocca durante l'atto, per chi stesse chiedendo cosa c'entrasse il titolo. ;-)


Powered by ScribeFire.

sabato 25 agosto 2007

Momenti storici nella ricerca, parte 1: "Se ne deduce, fra l'altro..."

I premi Ig Nobel vengono assegnati a quelle ricerche che non sono propriamente vitali. Di seguito alcune ricerche vincitrici.

  • un articolo di Febbraio 1976 su Nature da cui si deduce, fra l'altro, che c'è spesso una "asimmetria scrotale" negli uomini e nelle sculture antiche.
  • un articolo di Novembre 1984 sul Journal of Trauma da cui si deduce, fra l'altro, che possono determinarsi gravi ferite alla testa dalla caduta di noci di cocco.
  • un articolo di Agosto 1988 negli Annals of Emergency Medicine da cui si deduce, fra l'altro, che ci può esserci un' "Interruzione del singhiozzo non trattabile grazie ad un massaggio digito-rettale".
  • un articolo di Febbraio 1990 nel Journal of Periodontology da cui si deduce, fra l'altro, che i pazienti dei dentisti preferiscono il filo interdentale cerato a quello non cerato con un rapporto di due a uno.
  • un articolo di Maggio-Giugno 1990 sul Journal of Emergency Medicine da cui si deduce, fra l'altro, che "[un] pene intrappolato in una cerniera lampo è una condizione dolorosa che può essere peggiorata da un intervento troppo sollecito".
  • un articolo di Giugno 1990 sul British Journal of Dermatology da cui si deduce, fra l'altro, che quelli che credono di avere i piedi puzzolenti di solito li hanno, e che a quelli che pensano di avere i piedi che non puzzano, di solito non puzzano i piedi.
  • un articolo di Aprile 1991 sull'International Journal of Neuroscience da cui si deduce, fra l'altro, che "il rapporto fra le performance cognitive può essere influenzato alterando in maniera artificiosa la frequenza respiratoria" (eh?).
  • un articolo di Giugno 1991 sugli Annals of Emergency Medicine, da cui si deduce, fra l'altro, che l'elettroshock non è una buona cura per il morso del serpente a sonagli.
  • un articolo di Agosto 1993 su Genitourinary Medicine, da cui si deduce, fra l'altro, che la gonorrea si può trasmettere attraverso una bambola gonfiabile.
  • un articolo di Agosto 1993 su Military Medicine, da cui si deduce, fra l'altro, che la stitichezza colpisce i militari statunitensi con la seguenti percentuali: 7,2% in caserma, 10,4 durante il trasporto in missione, e 30,2% durante le missioni.
  • un articolo di Dicembre 1993 sullo Scottish Medical Journal, da cui si deduce, fra l'altro: "Si espongono tre casi in cui le tazze del cesso hanno ceduto sotto il peso corporeo, causando ferite che hanno richiesto il ricovero in ospedale. L'eccessiva obsolescenza dei cessi viene riconosciuta come causa. Con l'invecchiamento dei cessi gli episodi di cedimento diventeranno più comuni, e ciò comporterà ulteriori episodi traumatici."
Great moments in human research | The Register

Powered by ScribeFire.

venerdì 24 agosto 2007

Shhh: sentiamo il meteo.



Una cosa che mi ha sempre sconcertato è la totale inaffidabilità delle previsioni del tempo. Fra meteorologia (di cui so pochissimo), meccanica dei fluidi (di cui so veramente poco) e teoria del caos (fatto solo quattro chiacchiere con amici), si potrebbe affermare che le previsioni del tempo sono più imprecise quanto più ampia è l'area di previsione e quanto più ci si spinge avanti nel futuro.

Quindi, se voglio sapere che tempo farà in Germania fra due settimane, un'occhiata a siti tipo Accuweather gliela posso dare, ma è meglio che non faccia troppo affidamento sulle previsioni. Se invece alle 10.00 del mattino voglio sapere che tempo farà questo pomeriggio e consulto una fonte che abbia un ambito locale (previsioni regionali, o simili), mi garberebbe avere un risultato più consistente.

Niente: le previsioni sbagliano alla grande, di solito per uno slittamento temporale (anche di 12-24 ore). Ho una proposta: se i telegiornali del mattino integrassero le previsioni del tempo insieme con gli oroscopi, forse verrebbe attribuito il giusto peso a un tipo di previsione che assomiglia di più ad una divinazione che a qualcosa di scientificamente sostenibile.

Probabilmente chi trasmette le previsioni locali si limita a dedurle da indicazioni più ampie ma fornite da un ente autorevole (per esempio le previsioni regionali non fanno stime più precise, si limitano a riportare le previsioni nazionali semplicemente "tagliando" le regioni che non interessano). Chi ha un business molto sensibile alle condizioni climatiche sono certo che si affidi a mezzi ben più precisi.

Ok, non si può dire "beccatevi il tempo che manda il cielo", ma anche fare previsioni senza sottolineare il loro grado di indeterminazione non mi sembra giusto. In questi giorni l'uragano Dean si sta abbattendo sul Messico: ammetto che la meteorologia possa servire per tracciare degli affari grandi il doppio della Groenlandia e che si sono già fatti 1000 km dall'atlantico verso la costa americana (anche se riguardo alla potenza dell'uragano fanno dei lisci come ai tempi di Katrina [minuto di silenzio, grazie]).

Alla faccia del religioso silenzio che cala nelle case quando trasmettono le previsioni del tempo.


Powered by ScribeFire.

martedì 7 agosto 2007

Adobe Audition

..........................................
Quella che vedete è una schermata di Adobe Audition in italiano. Cosa c'è di strano? Nella barra di stato, in fondo, è indicato quanto spazio libero c'è su disco e quante ore di registrazione corrispondono a tale spazio.

Nel mio caso, non contando il disco da 250 GB formattato Ext3, dice che ho 114,80 GB di spazio libero. Gratuito? Aspetta: perché gratuito? Hmm. Fammi pensare: gratuito = free (che vuol dire anche "libero", termine più indicato per indicare lo spazio disponibile su disco).

Insomma, anche stavolta è stato il maggiordomo. Perché la 15° Softwarehouse del mondo non può permettersi un buon traduttore? Questo software costa 375 EUR + IVA, non è uno shareware da 39$.

Scriverò alla Adobe. Servirà a qualcosa?

Di porpora ha il giubbetto ed il mantel.

"Di sicuro la sua storia colpisce perché tocca un nervo scoperto."

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41

domenica 5 agosto 2007

SMS gratis via web.

Il servizio si chiama Callwave, e permette di mandare SMS gratis (e consegnati pressoché istantaneamente) in tutto il mondo con il vostro numero di cellulare. Lo so che alcuni operatori permettono di fare altrettanto dal loro sito web, ma questo funziona con tutti gli operatori, e si può usare come componente per iGoogle.

L'unica (perdonabilissima) pecca è che in calce ad ogni SMS viene inserita la scritta (callwave.com/sms).

Le istruzioni sono semplici: cliccate il link sotto riportato



inserite il numero del vostro portatile (non dimenticate il prefisso internazionale, per l'Italia +39), il vostro indirizzo mail e scegliete un PIN. Cliccate su "Sign Up Now" e si arriva su una pagina in cui si deve inserire un numero di conferma. Callwave vi manda istantaneamente via SMS il numero di conferma, lo digitate e premendo il bottone si completa la registrazione.

Per spedire gli SMS si torna sulla pagina di Callwave e ci si autentica con il proprio numero di telefono e il PIN scelto in fase di registrazione. Io preferisco usare il componente per iGoogle.



Lascerò eventuali dettagli a riguardo, se richiesto, nei commenti.

CallWave Modern Voicemail, Vtxt, PhonePage - Try it Free

Powered by ScribeFire.