mercoledì 13 giugno 2007

Basta che vi...cosa?

Mi segnalano un simpatico corsivo di cui riporto il collegamento, in cui Massimo Gramellini riflette su un fatto molto grave (per i pochi irriducibili che si ostinano a parlare un italiano pieno di inutili orpelli come i congiuntivi). La pubblicità per la scelta del tfr ha la sua tagline in "Basta che vi decidete". No. Semmai, basta che vi deci-diate.



La tesi orripilante di Gramellini vuole che lo strafalcione (sì, non è una cosa "simpatica" e non è una forma colloquiale, è uno strafalcione bello e buono) non sia frutto di una somma di incompetenze, ma un errore voluto per raggiungere il popolo con il suo proprio linguaggio.



Allora facciamola tutta: "Siccome che non c'è più molto tempo, basta che vi decidete."



LASTAMPA.it



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